Categoria: presente
Dolore senza voce
15 gennaio 2015 | Inserito da Luisa Lanari under amore, dolore, emozioni, fede, presente, speranza |
Può capitare, a volte, di avere un dolore dentro denso, costretto, senza voce.
Perché magari appeso a dei risultati medici che non arrivano, riguardanti una persona vicina, o a una forte delusione inaspettata data da una persona cara. O altro…
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Di esili e… più che puoi!
2 agosto 2013 | Inserito da Luisa Lanari under amore, anima, creatività, dolore, emozioni, male di vivere, musica, preghiera, presente, solitudine, vita |
PENSIERI SPARSI DI UNA DONNA IN ESILIO
Vorrei raccontare tante cose di questo “folle” esilio a cui sono costretta, ma preferisco tenere per me le tante cose, più o meno positive, che sto vivendo.
Cadute e poi miracoli, solitudini e poi incontri – reali e virtuali –, allontanamenti e poi abbracci inaspettati… questo è il mio esilio attuale. (more…)
Lavori di fatica
8 maggio 2013 | Inserito da Luisa Lanari under amore, anima, presente, ricominciare, vita |
Non so voi ma io, quando sono in attesa di certe notizie, adoro “distrarmi” con lavori di fatica. Tengo occupata, attraverso il corpo sotto sforzo, anche la mente gravata dai pensieri e la stanchezza che provo mi consente di non preoccuparmi di ciò che accadrà ma di concentrarmi su come mi sento in quell’attimo del presente. E, c’è da considerare che, con quel lavoro, compio un gesto d’amore per chi godrà del suo risultato.
Un diversivo che, al contempo, mi allena alla fatica del vivere per comprenderne il suo significato più intimo. Come suggerisce Gibran:
«Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo».
Istanti preziosi e attimi d’eternità
5 novembre 2012 | Inserito da Luisa Lanari under presente, tempo, vita |
Il 24/10/2013 ho dovuto togliere l’immagine di mio figlio al mare, causa spam pedofile.
La macchina fotografica cattura un attimo, che diventa eterno. Immortalare, si dice in gergo, appunto rendere immortale, eternare un istante. Un tramonto in riva al mare è fatto di tanti istanti ravvicinati in cui il sole si accosta all’acqua, la sfiora, per poi perdersi in essa. E anche il sorriso di questo bellissimo bambino diventa eterno, proprio nell’unico e preziosissimo istante in cui – in una finzione sulla linea dell’orizzonte – il sole si appoggia alla sua mano: e lui diventa, come per magia, detentore del calore del sole, della sua bellezza e dei suoi colori cangianti, allo spegnersi di un altro giorno. (more…)
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