Un batuffolo bianco e nero è divenuto parte della nostra famiglia.
Si chiama Skipper, come il capo dei pinguini di Madagascar (nome scelto accuratamente, dopo innumerevoli proposte, dai miei bimbi).
A me ricorda e fa rivivere la gioia di quando avevo il mio bel dalmata: il cucciolotto mi tiene tanta compagnia, facciamo lunghe passeggiate insieme, tra le foglie autunnali, e non mi lascia mai un momento, è sempre incollato ai miei stivali. Stare insieme a lui, in mezzo alla natura, mi dà tanta gioia e pace. Quando mi guarda con i suoi occhioni, sento una grande tenerezza in me: lo accarezzo, lo coccolo e gli dico, scherzosamente, che sono la sua mamma.
Eh sì, se si prende un animale, è quasi come avere un altro figlio da accudire e seguire (e sono così al terzo figlio maschio 🙂 )
Essendo ancora piccolo, gli perdono se fa qualche bisognino in casa e non nel nostro giardinetto o quando lo porto fuori. E gli perdono se guaisce all’alba, perché è stanco di stare solo fuori, e vuole entrare con noi: scendo infreddolita e mi lascio scaldare dal suo affetto.
Ma, quando necessario, lo rimprovero se mordicchia il divano o i tappeti o altro… Va educato ed è questo messaggio che ho cercato di dare, insieme a mio marito, ai miei figli: un cane non è un giocattolo, che quando ci si stanca di utilizzare, viene messo in un cantuccio. Un cane diventa, a pieno regime, un componente della famiglia di cui ogni membro deve occuparsi.
Mio figlio grande ancora mi ringrazia per averlo preso e, pur essendo l’ultimo a svegliarsi al mattino, ora che c’è Skipper, ha rimesso la sveglia per stare un po’ con lui prima di andare a scuola. Il piccolo lo tratta come un peluche e lui si lascia fare di tutto… finché lo mordicchia, dolcemente.
Ci giocano felici, ridono, scherzano con lui, lanciandogli palline che corre a prendere per poi scappare. Quando escono con me e Skippy a fare la passeggiata, lo fanno correre a perdifiato: è uno spettacolo che mi riempie il cuore… E il bello è che, almeno per un po’, i miei bimbi rinunciano persino alla tv e agli altri aggeggi elettronici che di norma gli catturano la mente.
Insomma, questo frugoletto ha condizionato positivamente le nostre giornate e io lo vedo come un gran dono del Cielo.
Al di là degli studi che son stati fatti sulla famosa pet-therapy, è assodato che la presenza di un animale in casa o accanto a un malato può lenire l’ansia, trasmette calore affettivo e aiuta a vivere meglio lo stress e persino la depressione. In particolare, il cane si presta benissimo a questo ruolo perché, in primis, è un animale intelligente, è socievole e dona amore incondizionato, attraverso rapporti diretti e autentici. Inoltre, il cane riesce a leggere il linguaggio corporeo e addirittura a percepire gli stati emotivi della persona; poi, l’ho notato coi miei bimbi, ama giocare ed è spontaneo nel contatto fisico (a volte anche troppo!).
Ricordo quando, con la mia dalmatina ho fatto un corso di obbedienza e poi di agility: si tratta di percorsi con ostacoli di vario genere, in cui il conduttore guida, mediante il proprio linguaggio corporeo – appunto – il proprio cane, entrando in simbiosi. Ho girato l’Italia per fare le gare e, anche se il dalmata è per sua natura un po’ capoccione, testardo e non molto adatto a questo “sport”, devo dire che con lei qualche trofeo a casa l’ho riportato. Ma, oltre allo stretto contatto fisico ed emotivo che si creava con lei in queste occasioni, ciò che mi colpiva era l’ambiente: persone provenienti da tutta Italia, accomunate dall’amore per il proprio cane. Quello è stato uno dei periodo più belli, di cui ho un ricordo vivido.
Non voglio, in questa sede, addentrarmi nello spinosissimo problema dell’abbandono degli animali o dei maltrattamenti a loro danno. Dico, semplicemente, che ne sono inorridita e li aborrisco in toto. In questo post ho soltanto voluto sottolineare, io per prima, ma anche tanti altri potranno testimoniare, come la presenza di un amico peloso o qualsiasi altro animale domestico, sia un toccasana per la singola persona e per tutta la famiglia.
Ecco un altro esempio di come l’Altissimo crei una natura meravigliosa, fatta anche di animali, per donare all’uomo gioia, pace e compagnia.
Come la mia amica Luisa credo sappia, un anno fa èentrato nella nostra casa e nella nostra vita un cane preso al canile. Noi non eravamo andati per prendere un cane, ma esclusivamente per portare dei farmaci…da poco era morta la mia mamma! In quel periodo mio marito era senza lavoro e inutile dirsi, in forte crisi. Abbiamo così pensato di renderci disponibili come volontari per portare fuori dei cani. Fra tutti ne abbiamo scelti due, ma uno era considerato mordace e non adottabile. Shailor così si chiamava e si chiama è diventato il nostro bimbo peloso. Si faceva mettere la pettorina solo da una volontaria e da un educatore che si interessavano di lui da un pò di tempo.
Shailor era stato abbandonato due volte e il secondo proprietario diceva che lo lasciava perchè era stato morso più volte. Non so cosa è successo nei nostri cuori, ma dopo poco la decisione era presa.
Aveva sofferto troppo, 3 anni in canile, aveva bisogno di noi.
Forse è stata una scommessa che abbiamo voluto fare e vincere.
Con l’aiuto dei due volontari dopo due mesi Shailor era finalmente nostro.
Non è mai stato violento, aveva solo tanta paura e tanto bisogno d’amore.
Da allora la nostra vita è cambiata.
Nella nostra casa c’è di nuovo vitalità .
E nonostante ora Luca lavori lontano e io sia sola ad occuparmi di lui lo faccio con tanta fatica per i miei problemi di salute ma con tanta gioia.
Lui è la mia compagnia e la mia ombra.
Ed è bello quando la sera chiudo la porta e sono sola, sapere che c’è lui che mi protegge. Spesso mi capita di piangere e lui capisce i miei stati d’animo e giorni fa mi ha davvero commosso perchè con una sua leccata ha spazzato via le lacrime.
Grazie bambino peloso!
Dolcissima Anna, la vostra storia – tua, di Luca e di Shailor – è davvero commovente e dimostra un grande coraggio da parte vostra, ma soprattutto tanto amore verso una creatura che necessitava solo questo in maniera “pura”.
Un abbraccio a tutti e tre.
” iI cani sono il nostro tramite con il paradiso…..sedersi con un cane su di una collina in uno splendido pomeriggio è come tornare all’Eden dove non fare nulla non era noioso, era la pace.” (Milan Kundera )
” È dolce sentire l’onesto abbaio del cane che ci lancia un profondo benvenuto quando ci avviciniamo a casa; è dolce sapere che c’è un occhio attento che cura il nostro ritorno e si illumina quando arriviamo.” (Lord Byron)
“Dopo averavuto il cuore affranto per ore, approfitto del primo momento di solitudine per piangere molto amaramente. All’improvviso , una testolina pelosa emerse da dietro il cuscino, premendosi contro la mia faccia, sfregando orecchie e naso contro di me con sensibile agitazione ed asciugando le lacrime a mano a mano che scendevano”. ( E.B. Brownling)
Ahahah il terzo figlio maschio!!! Ma quant’è bellino!! Pace gioia e fantasia a tutti i miei nipoti….anche a quello appebna arrivato!!
🙂
W quel tesorino di Skipper e W il mio adorato Lampo!
La gioia che un cane porta nella nostra vita è immensa.
Sono davvero felice per il nuovo arrivato nella vostra famiglia e spero di conoscerlo presto.
Un abbraccio.
Sunrise
Sunrise, dai, raccontaci di Lampo e dell’amore che vi lega!
Lampo e’ arrivato nella mia vita esattamente come il suo nome!
A gennaio ho perso dolorosamente uno dei miei due adorati gatti ,Ciro, che come sai mi aveva regalato 16 anni prima BsBass 🙂
Ho deciso di tornare al canile ad adottare un altro cane dopo la bellissima esperienza avuta con la mia Nera.
Io avevo scelto di slancio un cagnolino tenerissimo,un po’ piu’ piccolo di taglia e piu’ avanti negli anni (gli ho mentalmente pure messo il nome LUCINO) ma ero titubante perche’ aveva la compagna nel recinto e non me la sentivo di riprenderne due.
Una delle volontarie ha insistito tanto per farci conoscere un cane che stava in un’altra zona del rifugio alla quale ci si puo’ arrivare solo accompagnati.
Beh, hanno aperto il suo recinto dove stava misteriosamente da solo, e lui e’ scattato fuori come un lampo, non si fermava mai, e voleva solo correre.
Mi chiedevo se avremmo fatto la scelta giusta ad adottare lui..
Ora dopo quasi un anno mi sembra di non poter vivere senza!
Lui impazzisce se mi perde di vista un attimo e se chiudo una porta lo trovo sempre lì ad aspettare il mio ritorno.
Capisco Anna quando dice di avere un “figlio peloso”!
Lo adorano tutti e io dico sempre parafrasando il film “Tutti pazzi per Lampo”!!!
Grazie per averci raccontato di Lampo e del tuo rapporto con lui, Sunrise: storia dolce e bellissima!
Amici o figli pelosi, ci cambiano la vita… in positivo!
w anche il mio Lucky vecchietto….
HURRA’ PER LUCKY!!!
Lui’, ma l’è messo n’cartello, ATTENTI AL CANE NON MEL PISTATE. ha ha ha a parte gli scherzi, venti giorni fa’, ho perso il mio Misurino, beagle di sei anni,a causa della lehismaniosi. Solo noi che amiamo gli animali, possiamo capire il dolore e il vuoto che lasciano,quante passeggiate quanto affetto quanti bei ricordi viviamo con loro. Misurino era il mio dodicesimo cane. Ora abbiamo Bud magnifico cucciolo di pastore tedesco di quasi cinque mesi.E’ arrivato lui e si ammalato Misurino, in me è nato un senso di colpa quasi se abbia voluto, con la generosità che solo i cani hanno, non avere rivali nel manifestare affetto verso il suo padrone e questo accentua in me il dolore per la sua perdita.Bud per il momento è da educare molto indisciplinato,i vasi di fiori che ha potuto addentare, non hanno più paura del gelo invernale, in un attimo di mia distrazione è riuscito ad uccidere una dei porcellini d’ india figlio di quelli che mi hai dato tu. Quando rientriamo in casa sulla soglia comincia a prenderci per i pantaloni perché vuole che rimaniamo fuori con lui, in casa non viene, perché c’è una tigre feroce “Sandra”, che non lo vuole dentro perché è allergica al pelo di cane e poi non ha tutti i torti distruggerebbe casa.Comunque inizio anche con lui a camminare anche se a metà percorso inizia a mordermi le mani le scarpe i pantaloni perché vuol tornare a casa.A Parte tutto viva i cani e gli animali in genere e il buon Dio che li ha pensati per darci aiuto e affetto senza chiedere niente in cambio. un abbraccio ciao.
Ahahahahhah, Sergio, sei uno spasso! Adesso provvederò a scrivere il cartello che mi suggerisci, in perfetto perugino!
Grazie per aver raccontato la tua esperienza con i cani, sia il dolce Misurino che lo scatenato Bud…
In fondo casa tua è una piccola fattoria con tutti quegli animali! E concordo con la tigre feroce Sandra 🙂
Eh sì, viva Dio che ha pensato per noi degli animali che ci donano amore e affetto incondizionato e disinteressato.
Un abbraccio a te e tutti, animali compresi!
Un abbraccio a Sergio per la perdita del suo Misurino…
E un salutone al nuovo arrivato Bud!
E’ fantastico e dolcissimo!!!!!!!!!!
Complimenti