“Complimenti per il libro, si legge benissimo e quindi mi sento di consigliarlo a tutti quelli che non lo hanno ancora letto. Anche chi non ha basi di medicina riesce a comprendere quello che può essere una patologia come il disturbo bipolare, e soprattutto si sente la speranza e la voglia di continuare a vivere e di sconfiggere entrambe le malattie, con l’inizio dell’accettazione delle stesse. Può essere veramente di grande aiuto a quelle persone che soffrono di un qualsiasi disturbo e non lo vogliono accettare… per combatterlo bisogna conoscerlo… Io sono un’infermiera e lo consiglio anche ai miei colleghi e a tutto il personale sanitario, ci sono delle descrizioni che ci dovrebbero far riflettere molto sulla nostra professione… qualche volta dovremmo scordarci della malattia e ricordarci che difronte a noi c’è una persona… Continua a lottare e anche a scrivere… perché i tuoi scritti fanno bene e aiutano a superare anche le piccole difficoltà che qualche volta sembrano insormontabili…
Complimenti anche per la scelta del disegno: rende veramente bene quello che vuoi raccontare… grazie”. A. F. (03/03/2012)


“Ho letto il libro e lo consiglio a tutti quelli che sono sempre alla ricerca di quello che non hanno senza apprezzare quello che invece già possiedono. Dobbiamo tutti fermarci a riflettere e cercare di riscoprire quegli antichi valori, ormai persi. Abbandonare ogni sorta di egoismo e cattiveria. Tu insegni che dobbiamo sempre combattere pur sapendo di non vincere, anche se lo sconforto si padroneggia di noi”. A. B. (19/03/2012)


“Ho divorato il tuo libro  in una giornata. Ho pianto con Viviana, e riso con lei. Ho cantato con lei “È pace intima”. Ho vissuto con lei… Sei bravissima grazie per tutto quello che fai”. F. T. (08/07/2012)


“… Un romanzo appassionante, coinvolgente, che, passo dopo passo, documenta l’intensità del dolore. Un libro dalla forza cicatrizzante e catartica:
– La caparbietà di Viviana = un salvagente caduto dalle mani di Dio davanti agli occhi di chi legge, sente e comprende. Occhi di chi, come Viviana, non è stato amnistiato dal peso della sofferenza. Un salvagente da prendere al volo per non lasciarlo mai più!
– Il coraggio di Viviana = la SPERANZA!
Complimenti Luisa, perché dal tuo romanzo di lotta e vittoria si evince la possibilità di una dimensione nuova!”. M. T. S. (11/07/2012)


Cara Luisa,
ho appena finito di leggere il tuo libro, letto in poche ore, è stupendo. È un trovare sempre un senso alla propria vita nonostante le difficoltà piccole e grandi. Questo libro lo definirei una cura per l’anima.
Ad una amicizia ritrovata. Un abbraccio.  L. U. (28/10/2012)